Pubblicato il

Lezioni di anarchia con Edicola 518

Dopo la soddisfazione del primo incontro, nel quale abbiamo esplorato alcune questioni del nostro Appennino guidati dalla ricerca di Augusto Ciuffetti, sempre rimanendo a chilometri quasi zero ci apprestiamo a considerare alcuni degli strumenti che, in quanto abitanti attivi, dovremmo imparare a riscoprire e a mettere in atto, perché se il nostro obiettivo è tornare a essere parte dei nostri territori, allora è necessario discutere di pratiche dal basso, di collettività, e di piazze.

Per questo siamo contentissimi di poter ospitare il progetto “Lezioni di Anarchia”, una vera e propria cassetta degli attrezzi per chiunque senta la necessità di ritrovare forme di discussione e di azione. È un’idea nata da due esigenze: quella di spogliare l’idea di Anarchia da tutte quelle narrazioni che la dipingono come un qualcosa di caotico e spesso adolescenziale; e soprattutto dalla voglia di riportare la piazza al suo uso più nobile, ovvero quello del dibattito pubblico, libero e orizzontale.
Vi aspettiamo, ospiti del Circolo Arci Corto Maltese, per chiacchierare con Antonio che, direttamente dall’”edicola più bella del mondo” – come l’ha definita Artribune – ci racconterà di questo bellissimo percorso.