Dopo la soddisfazione del primo incontro, nel quale abbiamo esplorato alcune questioni del nostro Appennino guidati dalla ricerca di Augusto Ciuffetti, sempre rimanendo a chilometri quasi zero ci apprestiamo a considerare alcuni degli strumenti che, in quanto abitanti attivi, dovremmo imparare a riscoprire e a mettere in atto, perché se il nostro obiettivo è tornare a essere parte dei nostri territori, allora è necessario discutere di pratiche dal basso, di collettività, e di piazze.
Per questo siamo contentissimi di poter ospitare il progetto “Lezioni di Anarchia”, una vera e propria cassetta degli attrezzi per chiunque senta la necessità di ritrovare forme di discussione e di azione. È un’idea nata da due esigenze: quella di spogliare l’idea di Anarchia da tutte quelle narrazioni che la dipingono come un qualcosa di caotico e spesso adolescenziale; e soprattutto dalla voglia di riportare la piazza al suo uso più nobile, ovvero quello del dibattito pubblico, libero e orizzontale.
Vi aspettiamo, ospiti del Circolo Arci Corto Maltese, per chiacchierare con Antonio che, direttamente dall’”edicola più bella del mondo” – come l’ha definita Artribune – ci racconterà di questo bellissimo percorso.